martedì 17 novembre 2009

Ci sono, esisto ed ho visto la neve!

Scusate la latitanza ma è un periodo un pò impegnato..
Sapete che qui sabato ha nevicato?! con la bellezza di 23 gradi?! Impossibile? nono cari!
Hanno fatto la parata di Natale in Chiado per aprire il periodo di compere pre-natalizie degli Armazens do Chiado. C'era un pò di tutto: banda musicale, coro di canti natalizi, soldatini, trampolieri, majorette, Pai Natal e lei, la protagonista: la neve!!! Oddio, in realtà era schiuma, però l'effetto era lo stesso, con in più il vantaggio di tornare a casa con i capelli perfettamente puliti e profumati. Credo ci fosse anche qualche personaggio famoso con famiglia, gli ho fatto una foto ma non ho idea di chi sia, secondo me un giocatore di calcio, aveva tipo 20 fotografi davanti con mille flash che scattavano.
Bella davvero la parata, mi ha fatto venir voglia di Natale e mi fa pensare che effettivamente tra poco dovrebbe essere inverno, anche se in questo momento, mentre vi scrivo, ho la portafinestra spalancata e t-shirt maniche corte.
Tornando a sabato, oltre al bellissimo evento, poco più in là stavano girando una puntata di Morangos com açucar (ovvero Fragole con zucchero), una delle telenovelas trash portoghesi,rivolta però ai giovani yeah yeah. Ovviamente non l'ho capito subito, credevo facessero parte della parata perchè erano tipo 150 ragazzi e ragazze bellissime che ballavano per strada, credevo fossero tipo folletti perchè erano vestiti di verde e dorato...mi sembrava un pò eccentrico in effetti. Mi sembrava strano anche che gli ritoccassero trucco e parrucco ogni 20 secondi (adesso capisco perchè hanno sempre capelli bellissimi, gli buttano un sacco di lacca e li sistemano ad ogni respiro), e pensavo 'cavoli che professionali'.
Poi quando ho realizzato (vedendo regista, telecamere, riflettori,copioni) ho deciso di approfittare del 'set' e delle splendidi luci per fare un pò di foto ai figoni di turno, i miei primi veri modelli! :-) Direi che il risultato non è malaccio, vi posterò qualche foto "professionale" nei prossimi giorni .
Intanto vi mostro la neve, e buone compere natalizie a tutti! io devo muovermi o mi prendo all'ultimo giorno come sempre!


n.3 : It's snowing!

giovedì 5 novembre 2009

Sono la zia più felice del mondo!

Mi scuso per il ritardo di due giorni, ma ora finalmente posso annunciarlo!
Sono diventata zia di Mattia!!! Un bellissimo (dicono e io ci credo) maschietto di 3 chili e mezzo!
Sono ovviamente contentissima e non vedo l'ora di vederlo, anche se dovrò aspettare Natale.
Certo, ormai sono abituata, è l'ottavo (OTTAVO!!!) nipote, ma ogni volta è un'emozione nuova e diversa. Comincio a sentirmi un pò vecchia, al primo nipote dici 'Che bello', 'Al secondo wow', poi quando cominciano a crescere, di età e numero, e cominci a sentire spesso la parola Zia, un pò ti senti vecchia! o capita solo a me? poi la gente comincia con i 'adesso tocca a te', 'ah,ma la media la devi tenere', etc etc e poi fai due conti, ahhhhhhhhhhhhhhhhhhh! Che poi chi te lo dice non è mai nessuno che si trova in quella situazione, intendo dire, con almeno tre figli.
Ad ogni modo, non mi faccio spaventare da queste cose, anzi mi fanno sorridere. Mi faccio spaventare, invece, dal fatto che tra poco è Natale! avete idea?!?! Otto nipoti sono tanti!! Poi devi avere otto idee diverse, otto idee sullo stesso prezzo e otto idee che a nessuno faccia pensare 'il suo è più bello del mio'. Idee?Suggerimenti? Il dream team è composto da : maschietto di 10, due femminucce di 5, due maschietti di 3(gemelli), una femminuccia di 2, una femminuccia di 7 mesi ed il nuovo arrivato.

mercoledì 4 novembre 2009

Estratti dal corso [space invaders]

A volte mi chiedo se io, alle elementari, mi compartavo in questo modo.

La professora sta spiegando delle regole grammaticali molto importanti. Io già non riesco a concentrarmi perchè c'è un casino micidiale..ad un certo punto sento qualcuno che mi batte sulla spalla. Mi giro un pò incazzata, perchè cavoli, ci tengo proprio a capire quello che sta spiegando. Insomma, mi giro e trovo Afta (quello del Eu chamo-me Ariananas) con due penne infilate dietro alle orecchie (tipo sigaretta per i ganzi), che con le dita finge di sparare e con la bocca simula un suono tipo questo 'Ptfiuuuuuù Ptfiuuuuuù Ptfiuuuuuù'.
Forse non ve l'ho detto, ma il signore in questione ha sui 40 anni abbondanti.


Ognuno ha i suoi gusti!!

Professora : "Ragazzi, quel'è la parte della casa che vi piace di più?quella in cui passate più tempo?'
Barba: "A me piace la cucina, perchè lì spignatto e preparo tante cose buone da mangiare per la famiglia"
Professora : "Anche a me piace tanto la cucina! A te Balù?"
Balù : "A me piace il salotto, perchè lì mi rilasso spaparanzandomi sul divano"
Professora : "E tu Ariananas?"
Io : "anche a me piace il salotto, mi piace stare davanti al caminetto leggendo un buon libro. [l'ho detto solo per imparare come si dice caminetto]"
....ognuno dice la sua, poi arriva il turno di Ba.....
Ba: "La mia stanza preferita è il garage"
Professora: "Ba, ho chiesto 'qua-le è la tua stan-za pre-fe-ri-ta"
Ba: "Il garage!!!!"
Professora: "ah.....e perchè?"
Ba: "Perchè dentro c'è la macchina".

lunedì 2 novembre 2009

Io, nella mia vita, avrò molta fortuna

Eh sì, scusate se sono così sfacciata. Lo so che siete invidiosi, ma è così, a me arriveranno tante cose belle, sarò una delle donne più fortunate del mondo! Sarà sicuramente così, visto che l'altro giorno, passeggiando spensieratamente per la città, ho pestato la bellezza di tre cacche di cane. Non solo. Visto che non volevo aver dubbi a riguardo, ho deciso di dare un ultimo e plateale tocco alla già fantastica collezione, fermandomici proprio sopra ad una (dalle dimensioni credo fosse di dinosauro) con entrambi i piedi, e tutto questo per ammirare da vicino la Certix a soffietto nella vetrina di un negozietto.
Forse è un segno? Avrò tanta fortuna nel campo della fotografia? Lo spero tanto! Spero quantomeno sarà proporzionata al fetore emesso dalle mie scarpe nelle ore successive.

Non sei portoghese se.. [capitolo secondo]

..non ti manca almeno un dente, preferibilmente dell'arcata superiore!

Non scherzo eh, ho notato che tantisimi sfoggiano sorrisi a scacchiera. La professora di portoghese, alla mia domanda sul perchè, ha risposto dicendo che il problema è che qui ci sono pochi dentisti. Se ci sono pochi dentisti è perchè ci sono pochi clienti, no? A voi la sentenza, che credo sia la stessa a cui ho pensato io.
Comunque per sicurezza (si sa mai che mi sbagli), vado ad iscrivermi ad odontoiatria. :-D

Pianto dei poeti

Ruba a qualcuno la tua forsennata stanchezza
o gemma che trapassi il suono
col tuo respiro l'ombra che sta ferma
di fronte ad un porto di paura
quel trascendere il mito
come se fosse forzatamente azzurro
o chi senza abbandono
che non sanno che il pianto dei poeti
è solo canto.
Canto rubato al vecchio del portone
rubato al remo del rematore
alla ruota dell'ultimo carro
o pianto di ginestra
dove fioriva l'amatore immoto
dalle turbe angosciose di declino
io sono l'acqua che si genuflette
davanti alla montagna del tuo amore.

Alda Merini [21 Marzo 1931 - 1 Novembre 2009]

Ciao Alda!!!

venerdì 30 ottobre 2009

Portoghese for dummies (lezione n.1, Sport)

Apro questa nuova rubrica perchè sono altruista e generosa e voglio insegnare anche a voi questa strana lingua.
Oggi parliamo di sport.
Sembra che il portoghese non derivi dal latino o dal greco, ma da una bel più moderna lingua anglosassone.

Pallacanestro: basquetebol
Pallavolo: voleibol
Pallamano: andebol

Dovete cercare di pronunciarle come lo farebbe una nonnina siciliana dopo essere stata a lezione di inglese da Mike Bongiorno.

giovedì 29 ottobre 2009

A noi, halloween, proprio non piace

Quando ero piccola, mica esisteva. Perchè dobbiamo importare queste americanate? Voglio dire, se voglio vestirmi in maschera aspetto Carnevale, oppure faccio una festa a tema, no? Ai tempi dell'università si facevano, e si fanno pure ora. Mah.
Ricordo che l'anno scorso, dal tardo pomeriggio del 31 ottobre il campanello di casa ha suonato ininterottamente per ore, e io proprio non avevo niente per i bimbetti, nè dolci, nè caramelle. Avevo solo i confetti avanzati dal matrimonio tre mesi prima, non apprezzati. Allora ad un certo punto alla loro domanda Dolcetto o scherzetto, ho risposto Scherzetto, tanto voglio dire mica mi uccidono. Mi hanno guardata in faccia con aria che si addiceva proprio al loro travestimento, hanno preso in mano bombolette schiumose e dai colori assurdi tipo fucsia o verde acido e le hanno sparate ovunque, che c'ho messo una settimana per far sciogliere il colore dal cotto dell'entrata di casa. Per fortuna qui a Lisbona abitiamo al quarto piano, senza ascensore, quindi come minimo gli viene na sincope se provano a salire.

Ad ogni modo ieri sono andata in un mega centro commerciale in cerca di finferli, per fare un buon risotto. Una volta si andava in montagna, ora si va a negozi. Gironzolando ho notato che qui non c'è sta gran passione per halloween, ho visto due maschere (che più che altro sembravano di zorro) e basta, nemmeno zucche! non ci sono zucche, ho cercato mezzora, niente. Nè da decorare, nè da mangiare. Le uniche che ho visto son quelle di plastica, in un negozietto che vende vestiti e addobbi per feste, l'unico completamente arancione e pieno di ragnatele e mostri.
Insomma, qui sembra si siano salvati dal fenomeno.
Ad un certo punto però sono arrivata davanti alla vetrina di Akì, ho visto questo e mi è salita la tristezza.


Mancano ancora due mesi cavoli!!! io sto ancora pensando all'estate, visto che poi fa ancora caldo. No no, è troppo! Vi farei notare, inoltre, che qui Gesù bambino è già nato.

lunedì 26 ottobre 2009

La costante

E' una costante. Ogni volta che si fanno BBQs, ritrovi, giornate in spiaggia, insomma, una qualsiasi cosa che aggrega persone e che le fa partecipare attivamente ad una qualsiasi forma di sport, qualcuno si fa male.
Sabato, BBQ a Monsanto (per i padovani: praticamente i colli). Mangiata colossale e poi partitona a basket per smaltire.
Nell'ordine:
- occhio arpionato da dito indice ad un portoghese durante uno scontro. Ora abbiamo un amico guercio.
- cinque punti di sutura sul sopracciglio di un iraniano che, dopo aver fatto un salto di un metro per prendere la palla, si è sflacellato la testa sul palo del canestro.
Partita sospesa.
Si dice che gli infortuni fossero in realtà simulazioni per far saltare la partita visto che entrambi i giocatori appartenevano alla squadra in svantaggio.

O forse venivano semplicemente distratti dalla vista che si aveva dal campo, davvero spettacolare:

Pubblicità ingannevole

E' da un pò che qui gira questa pubblicità che definirei fastidiosissima, per almeno due motivi:
1) il tono che le cantanti raggiungono nella canzoncina fa abbaiare tutti i cani del Portogallo
2) sembra ti prendano in giro, continuano a dire "Venha ao Pingo Doce de Janeiro a Janeiro, O preço é sempre baixo a loja toda, o ano inteiro" (non credo abbia bisogno di traduzioni) ma ti fanno quel gestaccio che in realtà significa il contrario! In pianura padana si tradurrebbe con un 'Seee, bonanote!!' o con un più loquace 'Credeghe!!!'. Ovviamente i cartelloni che vedete sul camioncino che gira per la città, sono presenti in tutte le fermate della metro, fastidio!!
Vedere per credere!

martedì 20 ottobre 2009

Io ho le orecchie prensili

Ce l'ho fatta! L'ho visto, fotografato, avvicinato e ci ho pure parlato. L'ho ascoltato attentantamente, con orecchie prensili (l'ho rubata a lui questa), ho riso insieme a lui.
Mi ha parlato del suo ultimo libro [Il giorno prima della felicità] che non ho ancora letto, ma sembra interessante da come ne ha parlato e ne ho sentito parlare. Non l'ho preso nemmeno stasera, ogni cosa a tempo debito, nel momento giusto e formato giusto, possibilmente tascabile ed economico :-) .
Il colloquio tra me e lui, perchè si vedeva che stava parlando con me e non con tutti, è stato davvero bello ed emozionante. Non che io sia una sua fan sfegatata, ho letto tre suoi libri in tre momenti diversi della mia vita, una regalato, uno consigliato e uno scelto. Mi sono piaciuti molto e li consiglio pure a voi.
Faceva tenerezza sentirlo parlare, due occhi che trasudano le fatiche del passato, ne hanno viste di cose quegli occhi, di fatiche, di guerre, di miserie. Le sue rughe, cavoli. Le sue rughe erano solchi.
L'ho ascoltato per tutto il tempo e mi sono messa in fila alla fine.
Tutti lì col libro e io, fiera, con la mia moleskine rossa in attesa di una sua dedica, un suo sguardo ,una sua parola. Gliel'ho pure detto di scrivere pure su quella pagina vuota, che tanto avrei strappato per appiccicarla al mio libro preferito, Il contrario di uno.



Da "Il contrario di uno", Erri De Luca.
"Siamo quasi fuori, anche se non si vede la cima. Siamo due; non il doppio ma il contrario di uno e della sua solitudine sufficiente. La corda s’ammucchia sopra i piedi, lei si avvicina e io le guardo il nodo stretto in vita. Non per controllare se è a posto, ma per affetto verso un’alleanza di corda. ‘Che stai guardando?’ dice la sua voce. ‘Guardavo il tuo nodo.’ Se lo controlla: ‘È a posto, no? Si può sapere che pensi?’ ‘Al numero due,’ rispondo."

lunedì 19 ottobre 2009

Erri c'è?

Stasera abbiamo avuto una soffiata. Oddio, niente che nessuno sapesse eh. Però questo proprio ci era sfuggito. Insomma a Lisbona da oggi si apre la IX settimana della lingua italiana nel mondo, perciò ci saranno un sacco di mostre, conferenze e proiezioni di film e documentari vari, incentrati sull'arte, la scienza e la tecnologia. Un nostro amico italiano ci ha scritto dicendoci che mercoledì sera interverrà durante la conferenza di un'amica per parlare delle macchine rinascimetali.
Vabbè insomma, ci ha girato il programma della settimana e scopro che domani sera ci sarà Erri De Luca per presentare il suo ultimo libro in uscita in questi giorni in Portogallo. Coooosa??? Beh in Italia non sono mai riuscita a vederlo, non me lo posso perdere. Vado a vedere sul sito per maggiori dettagli e trovo:

Data: segunda-feira, 19 de outubro de 2009
Horários: 19h00
[cioè OGGI]

Guardo il programma, e lì c'è scritto:

Data: 3ª feira , 20 de outubro de 2009
Horários: 19h00
[ovvero DOMANI]

Grrrrrrrrrrrrrr!!! che fastidio! Forse l'Istituto Italiano di Cultura, per dare maggiore credibilità, lo ha fatto apposta, penso, a mettere due date diverse. Noi italiani siamo famosi per essere un pò casinari, no?
Chiamiamo, giusto per non fare strada per nulla, e ci dicono "Erri De Luca?Si stasera!".
Ok partiamo in fretta e furia perchè manca davvero poco, arriviamo e che cacchio..troviamo una platea con età media da casa di riposo, una telecamera, un paio di vecchietti che parlano italiano con un accento indefinibile ma molto forte (capisco solo la parola Berlusconi, e non scherzo..), e una signorotta che si accinge ad inaugurare l'evento. Inizia scusandosi per la non presenza dell'ambasciatore Serbelloni Mazzanti Vien dal Mare a causa di un contrattempo e ricorda a tutti di non perdersi assolutamente la serata successiva per la presenza dello scrittore Erri De Luca! E beh, talmente imperdibile che IO sono venuta ADDIRITTURA un giorno prima!
Che sia stato un tranello per attirare qualche persona in più all'inaugurazione? mah...a me il dubbio rimane..
Ad ogni modo, io domani sera ci sarò, se passate da quelle parti fate un fischio.

domenica 18 ottobre 2009

In una calda giornata di metà ottobre..

..i nostri eroi si sono avventurati alla ricerca di uno dei paradisi nascosti della costa portoghese per passare qualche ora piacevole di relax in spiaggia, vista la favolosa temperatura di 28 gradi . Quattro iraniani, due italiani, tre GPS e la sicurezza del 'tanto la tecnologia ci aiuterà'. Tutti li avevano avvertiti dicendo che la strada sarebbe stata impervia ma che ne valeva davvero la pena di arrivare in quel posto sconosciuto e lontano da tutti, con sabbia bianca e oceano di un colore fanstastico.. 'Beh impervia cosa vorrà dire? ci sarà un pò da sgambettare, magari si dovrà camminare sullo sterrato. Poi voglio dire, noi siamo abituati ai sentieri Dolomitici, quindi non c'è timore!', pensarono..certo non sapevano che quelle parole in realtà significasse molte cose..





Dopo una camminata di mezzora su sterrato in salita, di circa 40 gradi, la strada svanisce. Non ci sono vie di campo, nè stradine nascoste, nè cartelli, il nulla. I signori GPS, come nelle migliori trame horror hollywoodiane, non ne volevano proprio sapere di prendere segnale. E così gli eroi cominciarono a scendere, ed ad un certo punto videro un misterioso sentiero nascosto in mezzo ai rovi. La tentazione vinse e vi si intrufolarono nella speranza di poi poterne pure uscire.
La strada si fece sempre più stretta, i rami sempre più taglienti e il sentiero, in discesa, sempre più rovinoso e scivoloso a causa di terra secca, sassi e radici d'albero. Alcuni pezzi si poterono superare solo poggiando letteralmente il sedere a terra, e buttandosi da gradini naturali di mezzo metro. Ogni tanto qui è lì spuntavano segnali del passaggio di altri avventurieri (lattine di birra e bottiglie di plastica), messi lì forse per segnare la strada per poter uscire da quella foresta, mica come pollicino che mise pezzi di pane mangiati poi dagli uccelini! sono stati intelligenti, la plastica gli avrebbe consentito di tornar fuori anche a distanza di millenni. Dopo 40 minuti di cammino, qualche rovinosa caduta, anni di vita persi, gli eroi arrivarono finalmente al paradiso tanto sognato..








e che dire, ne è valsa davvero la pena!!

venerdì 16 ottobre 2009

Se magari me lo facessi pagare come usato, lo prenderei!

Ho quasi finito la scorta di libri che mi son portata (e fatta portare) dall'Italia, quindi stamattina sono andata in una nota catena di negozi (presente anche in Italia) per prendermi un libro in inglese. Ero indecisa tra "Lolita" di Nabokov (no non l'ho mai letto!!) e "Blind willow, Sleeping woman" di Murakami. Allora mi son messa a leggere le prime due pagine di entrambi, per vedere su quale orientarmi.. Leggo Lolita e mi convince..passo poi a Murakami e AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHRGGGG!!!! chetttetrovo?!?!?! degli appunti scritti a matita e debitamente cancellati!!!! maddaiiii non è possibile!! !ma come si fa?! non siamo mica in un mercatino delle pulci!!! poi voglio dire, mica era scontato il libro o segnalato come usato[come mi manca Borders..]!
Qui non riesco a capire perchè ma è una cosa tipica trovare i libri ridotti male e venduti come nuovi. L'altra volta l'ing stava per prendere un libro, ma per fortuna si è accorto che era stata strappata una delle pagine centrali! Me lo vedo il quindicenne che regala alla fidanzatina un brano de "Arte de amar" di Ovidio dicendo ' L'ho strappata per te!'.
Mah..davvero non capisco. Certo che se già ci metto un'ora per scegliere il libro ideale, e un'altra mezza per vedere se ha tutte le pagine e non ha scritte all'interno, mi ci vuole mezza giornata e mi vien voglia di comprare tutto sul web, che risparmio pure.
Che tristezza.

giovedì 15 ottobre 2009

Dimmi come ti chiami e ti dirò chi sei

Ieri sera, al corso, ho imparato una nuova parola. Cioè, in realtà la sapevo già, perchè credo sia una delle prime che una persona impara di una nuova lingua straniera. Quella che è nuova, invece, è la connessione a cui non avevo mai pensato e che mi è stata gentilmente offerta dall'ing.
Devo prima farvi una premessa.
Nel fantastico mondo dell'AG (Azienda Gigante) in cui ho lavorato fino a poco tempo fa, c'è stato un periodo in cui ho avuto l'ufficio in una delle due sedi, situata davvero in the middle of nowhere della zona industriale. Per andare a pranzo si prendeva la macchina e si andava in qualche bar nei paraggi. Però avete presente quelle giornate invernali, magari con pioggia a dirotto e tanto tanto freddo? ecco, in quelle giornate si andava a mangiare dal 'nano bastardo', come tutti lo soprannominavano, unico locale nel giro di un chilometro. Tale nano era famoso per essere un nano davvero cattivo, Bastardolo lo chiamerei, anzi, Stronzolo sta meglio. I camerieri cambiavano ogni mese, lui non si tirava mai indietro dall' insultarli davanti alla clientela, mostrando poi un viso sereno e cagacazzi. Odioso davvero. Però in quei giorni eravamo costretti ad andar lì e lasciarci anche mezzo stipendio. Per carità eh, qualcosa di mangiabile c'era, qualcosina. Suddeto Stronzolo era famoso anche come attaccabrighe, perchè quando la gente usciva per fare la classica pausa-cicca per starsene tranquillo e non avere seccature, questo prima mandava uno schiavetto a dire che 'il maestro non gradiva che le sigarette venissero buttate per terra' (ovviamente quelle che c'erano erano dei suoi clienti della notte precedente) e poi si faceva vedere di persona, con aria incazzosa e parole insulse, bicipiti tirati al massimo e ringhiata annessa.
Ora il nano era da tutti odiato.
Quindi ora potete capire la mia soddisfazione quando, ieri sera, ho scoperto che il nome di quel locale, in portoghese, significa CACCA.

mercoledì 14 ottobre 2009

L'intellettuale

Ahhh, parole sante, caro signor Corelli! certo non puoi farmi pensare alle persone che detesto prima di addormentarmi..

"[..] Un intellettuale di solito è uno che non si distingue esattamente per il suo intelletto. Si attribuisce da solo quella definizione per compensare l'impotenza naturale che intuisce nelle sue capacità. E' la vecchia storia del dimmi di cosa ti vanti e ti dirò di cosa sei privo. Pane quotidiano. L'incompetente si presenta sempre come esperto, il crudele come misericordioso, il peccatore come baciapile, l'usuraio come benefattore, il meschino come patriota, l'arrogante come umile, il volgare come elegante e lo stupido come intellettuale. [..]"

da Il gioco dell'angelo, Carlos Ruiz Zafón

lunedì 12 ottobre 2009

Autunno, dove?

Oddio, mi sto rendendo conto poco per volta che è già ottobre.
Certo non può venirti in mente se esci di domenica pomeriggio con un caldo infernale e ti chiedi perchè cavolo non hai infilato i sandali e messo un bel vestitino leggero al posto dei jeans e della t-shirt. Cammini rasente i muri per prendere un pò d'ombra e non svenire. Ti viene anche la brillante idea di bere una Ginja, perchè magari aumentando la temperatura interna, il caldo esterno ti sembra minore.
Poi cammini e cammini e senti un profumo che..cavoli..ti ricorda davvero l'autunno!! le giornate fredde, la pioggia e la stufa di casa in cui la mamma le metteva lì, le castagne, con un bel taglietto sul dorso, aspettanto che fossero cotte al punto giusto per poterci infilare le unghie e togliergli quella scorza ormai bruciata.. e scottarti il dito perchè dentro sono incandescenti.


Ora sì, davvero, mi sono accorta che è autunno.

venerdì 9 ottobre 2009

Eu chamo-me Ariananas

Il corso è oramai iniziato da un paio di settimane e devo dire che è uno spasso!
Fortunatamente la professora non è la signorina Rottermayer ma una graziosa cinquantenne, insegnante di francese, con cascetto nero e vestiti di colori sgargianti.
Siamo, a regime, circa una dozzina di estudantes ma in media ne mancano sempre 3 o 4.
Signori e signore, vi presento i componenti dell'allegra banda:
- Cin cin, cinesino piccolino e sempre sorridente. Viene a lezione con un librone di 5000 pagine, cioè il dizionario cinese-portoghese (e viceversa). Parla SOLO cinese, nessun'altra lingua! nemmeno inglese, francese, sanscrito, nulla!!! abbiamo ovviamente problemi di comunicazione.
- Ba, Balù e Balà, tre piccoli indiani scappati da qualche racconto di Agatha Christie. Ba ha una voce profondissima, non riesco mai a capire se sta ruttando o parlando. Balà assomiglia molto a Freddie Mercury, baffetto e capello scuri, alto e magro. Balù è buffissimo! Orecchie a sventola, sembra un pò una scimmietta, sempre sorridente e, non capisco perchè, ogni volta che sente pronunciare Pierre comincia a ridere come un matto e non riesce a fermarsi!
- Scamy, lo scamarcio di Bollywood! Davvero un bel tipo, ha la stessa pettinatura del nostro attore italiano, stessi occhi profondi ma il vantaggio di un'abbronzatura naturale panjabi. Simpatico, lavora in un ristorante e parla inglese che dice essere la sua lingua madre.
-Nmrtmnr, turco, ha un nome impossibile da dire e costituito da sole consonanti. Capello un pò lungo, tipo sgaio che ha vissuto anche in Italia per un pò.
- Afta, altro indiano ma non ho ben capito di che zona è. Questo è davvero il pezzo forte del gruppo. Parla continuamente, fa battute che non fanno ridere, corregge gli altri in modo sbagliato e vuole sempre essere lui a fare gli esercizi a voce senza che nessuno riesca a fermarlo..nemmeno per dirgli, puntualmente, che siamo in un altra pagina.
- Barba, new entry del gruppo. E' l'unica altra donna oltre a me, ceca, ha un'accento che più duro non si può e ieri aveva la barba più lunga dell'ing, approssimatamente di due giorni; forse va di silkEpil?
- Collins, si chiama come un dizionario ed è nigeriano. Non capisce niente! è in Portogallo da 5 anni e si è iscritto al corso perchè le sue due bimbe, nate qui, gli parlano in portoghese e lui non riesce a capirle.
- Gu, della Nuova Guinea sembra avere l'età di mio papà. Parla francese ed è ingegnere. Inventa un sacco di nuove parole portoghesi, chiaramente derivanti dal francese, e vuole convincere la prof che esistono davvero. Un pò come se io parlassi cosi : buongiornau professorau, tuttu benau?

L'allegra combriccola si divincola ogni giorno tra mille avventure.

*** Estratti dalla settimana scorsa ***

Professora: ragazzi, lunedì non ci sarà lezione perchè qui in Portogallo è festa nazionale.
Estudantes: evviva!!!!
Cin cin: ....... [faccia perplessa]
Professora: Cin cin, NON [gesticola con la mano un no] - c'è - lezione - lunedì.
Cin cin: ....... [faccia sempre più perplessa]
Professora: Qualcuno riesce a spiegarlo a Cin cin?
[con sorriso a 2000 denti, Afta di alza e va da Cin Cin]
Afta: Tu [e segna CinCin], lunedì [e lo segna sul calendario] dormire [e fa il segno della nanna]!!!
Cin cin: hihi hihihi hihihiihihi..
Estudantes: hahahahhahahahahah.
[tutti felici se ne vanno, ognuno con la consapevolezza che Cin Cin, il lunedì successivo, sarebbe stato puntualmente in classe,ma riposato]

Professora: oggi vi insegno le presentazioni. Allora, se una persona vi chiede 'come ti chiami?' dovete rispondere in questo modo 'Eu chamo-me Nome'. Per esempio, tu [e si rivolge a me] cosa dovresti dire?
Io: [con voce sicura] Eu chamo-me Ariananas.
Professora: perfetto. E tu Afta?
Afta: Eu chamo-me...Ariananas!
Professora: No, no, con il tuo nome!
Afta: Ok. Eu chamo-me...Ariananas!!
Estudantes: [ilarità]
Professora: devi dirlo con il tuo nome!!! Tipo io direi Eu chamo-me Professora, Ba direbbe 'Eu chamo-me Ba'. Tu cosa diresti?
Afta: Eu chamo-me.. Ariananas!!!
Professora: ... [getta la spugna e glielo scrive alla lavagna]
[beh ecco....durante tutta la lezione, ogni tanto, da dietro, si sentiva lui ripassare dicendo continuamente Io mi chiamo Ariananas. Ora ho il mio alter-ego indiano e ogni volta che mi presento a qualcuno non posso non mettermi a ridere..soprattutto perchè penso alla faccia che faranno a lui quando si presenterà col mio nome!

venerdì 2 ottobre 2009

C.S.I. Lisbon

Uhhhhh che bello! sono venute amiche a trovarci quindi mi sono prodigata nel portarle in giro per la città, con passo sicuro ed altissimo orgoglio come se abitassi qui da almeno 10 anni.
Dopo aver sbagliato strada almeno 3 volte(...), finalmente le trascino sopra l'elevador de Santa Justa per mostrare da lì la splendida vista della città e della Chiesa de Carmo.
Finchè una delle due non fa 'Mah!! oddio!!!!! e che è??? ma è morto quello??'. Mi giro e vedo questa scena:

Si vede?? vi siete accorti?? guardate in basso! vicino al muro, in mezzo al casino! certo che però, quei turisti là sopra così incuranti, potevano almeno chiamare qualcuno, un'ambulanza, la polizia, quelli di CSI, ecccheccavolo!!!
Zoooomo e:

fiùùùùùùùùùùù, è solo un operaio che si riposa....almeno credo!!

giovedì 1 ottobre 2009

Paese che vai, usanza che trovi

Usciamo spesso con colleghi dell'Ing, quasi tutti stranieri perchè qui, come in tutto il mondo tranne che in Italia, la gente viene da qualsiasi posto remoto per poter fare ricerca.
La compagnia di persone con cui usciamo quindi è davvero un melting pot di paesi e culture. Portoghesi, iraniani, turchi, macedoni, tedeschi, austriaci, polacchi, finlandesi... ed uscendo con loro si scoprono un sacco di cose divertenti e non.

In Iran, per esempio, fare il gesto con la mano alzando il pollice in segno di approvazione, corrisponde al nostro gesto italiano in cui però si alza il dito medio. Una cosa imbarazzante per loro, ci dicono, soprattuttto per le hostess ed i piloti che accompagnano i turisti nella loro terra e la devono annunciare con un Benvenuti in Iran (e fanculo a tutti).

Mentre in autobus stavo parlando con un'amica iraniana, come se niente fosse questa ha estratto dalla borsa il deodorante roll e se l'è piacevolmente spalmato sotto l'ascella, senza ovviamente interrompere il nostro dialogo. Forse è un segno di 'appezzamento'?

Ad un compleanno di una polacca i 2 dolci preparati per l'occasione erano : salame al cioccolato ed il dolce con i mars!!!! beh devo dire che sono davvero internazionali!!! Mi sono quasi commossa mangiandoli, mi hanno ricordato le feste universitarie di qualche anno fa :-).

I portoghesi sono affascinati dall'Italia, ma sopprattutto dalla mafia. Secondo voi come ci chiamano?

Qui danno i baci alla rovescia(o forse a sto punto, siamo noi quelli che sbagliamo)!! non nel senso che ti sputano sulla guancia eh! quando rivedi una persona e gli vuoi dare i 2 baci RICORDATI che li danno dalla sinistra alla destra. Ho praticamente baciato in bocca almeno 5 uomini e altrettante donne.

I bavaresi, ovunque essi vadano ad abitare, portano sempre con sè il loro vestito tipico. Qualche sera fa qui a Lisbona c'era l'Oktober fest, e loro son venuti vestiti ah hoc. Se non lo sapete esiste la versione del vestito maschile estiva, ovvero con calzini lunghi di lana, però divisi in due parti, cioè tagliati all'altezza della caviglia. Evidentemente a loro suda solo quella.

I portoghesi per dire che una cosa da mangiare è buona, si sfregano con le dita (pollice e indice) il lobo dell'orecchio destro. Ecco, gli abbiamo spiegato che è meglio se non lo fanno in Italia.

In Turchia usano mangiare spiedini di cuore di agnello, e non è bello scoprirlo quando arrivi affamatissimo al BBQ organizzato da loro, soprattutto se te lo danno in mano con sorriso a 200 denti e dicendo 'Questo non te lo puoi proprio perdere!!!'. MAI, e ripeto, MAI chiedere 'Cos'è??'.

mercoledì 30 settembre 2009

Non sei portoghese se.. [nuova rubrica, capitolo primo]

..non scatarri almeno due volte al giorno.

Molti si prodigano in questa disciplina. I più bravi riescono poi a sputare anche ad un metro di distanza.
Forse l'aria oceanica produce qualche strana sostanza che stimola in particolar modo la produzione di tale mucosa. Se qualcuno sa darmi qualche spiegazione scientifica, si faccia avanti.

martedì 22 settembre 2009

La nonna di Bill Gates

Rieccomi! Sono giorni intensi questi!
Ieri e io e l'Ing siamo andati ad iscriverci, finalmente, al megacorsosuperintensivo di portoghese. Sei mesi, quattro giorni a settimana e poi parleremo, rispettivamente, come Amalia Rodriguez e José Maurinho.
Abbiamo deciso di andare direttamente alla scuola media in cui si terrà il corso dopo vari e vani tentativi di farci capire telefonicamente in qualche modo dal, a nostro parere, bidello del caso. Ed in effetti non ci sbagliavamo. Arriviamo e troviamo al banco questo raro esemplare di Filini fantozziano: alto mezzo metro, due fondi di bottiglia al posto degli occhiali, pantalone ascellare con risvolto 'acqua alta a Venezia'. Vabbè, per fortuna è venuta in nostro aiuto una segretaria..
Abbiamo aspettato circa due ore perchè qui mi sembra di capire abbiano un rapporto abbastanza tranquillo con gli orari. Ti dicono 15.30, ma c'è il solito lasco di 45 minuti, che sarà mai?!?
Conosciamo la prof. doppia faccia, tutta carina e simpatica, ma che alla nostra firma e quindi cosacrazione a 'studenti' comincia a mutare l'espressione e diventa la Signora Rottermayer! Finge di non conoscere più l'inglese, aggrotta la fronte e ci fa parlare solo in lingua lusitana, correggendoci!
Ci accordiamo su tutto e alla fine ci fa: 'ora andate su dalle scale, girate a destra e vi fermate sulla sinistra, consegnate queste carte alla signora che vi farà il pass'., un pò ringhiando.
Corriamo su, con la paura che ci urlasse contro per il nostro passo per lei troppo lento, seguiamo le istruzioni e ci troviamo davanti agli occhi un'allegra signorotta sui 65 anni suonati, capelli appena bigodinati e casacca tipica da bidella anni 50. E qui, la folgorazione!!!
L'arzilla vecchiotta in un secondo prepara una sorta di set fotografico: prende uno sgabello su cui ci fa accomodare uno dopo l'altro, mette una lavagna bianca dietro di noi, si mette davanti al pc, sistema bene la webcam, impugna il mouse e taaaaac! Ci fa la fototessera!!! mitica!!!! ma questo manco mia mamma lo sa fare!! una nonna supertecnologica!
La mia, di nonna intendo, era trasgressiva invece. Quando mi chiedeva se andavo in biblioteca e le dicevo che ci andavo quasi tutti i giorni mi guardava malissimo, evidentemente voleva che mi diversissi invece che passare il tempo sui libri!! Poi ho scoperto che per lei la biblioteca, era la discoteca.




martedì 15 settembre 2009

Da grande farò..

Ho deciso. Da grande voglio fare la designer. Un lavoro creativo, fuori dal comune, che lascia spazio all'immaginazione....e soprattutto, figo!!!
Avrei l'ufficio nel centro di una qualsiasi capitale, non in un palazzo comune ma in un garage/magazzino però con la vista migliore della città, potrei andare a lavoro vestita nel modo più ecclettico possibile, potrei addirittura non pettinarmi, e sembrare un gran pezzo di gnocca solo un pò più trendy del solito. La sedia della mia scrivania sarebbe non solo funzionante (cosa che credo non mi sia mai capitata finora), ma sarebbe strana, moderna, magari lucida e rosso fuoco, e comoda. I muri sarebbero tappezzati di fogli con disegni di prototipi e foto ed i miei colleghi sarebbero tutti tipetti easy way e felici. Che dite??
Credo che questo sia il pensiero del 99% delle persone che, come me e l'ing., sono stati a Pace of design, una delle quattro mostre della biennale del Design (Experimenta Design '09) cominciata in città settimana scorsa.
Abbiamo scelto questa per prima perchè ci piaceva l'idea di vedere come realmente lavorano i designer, come viene strutturato il lavoro, cosa sta dietro ad ogni progetto. La mostra parte con 8 opere compiute e, tramite dei tracciati fatti con fili di lana, guida l'osservatore attraverso tutte le fasi che portano da una semplice idea, alla sua realizzazione. Per ognuna ci sono anche degli audiovisivi che durano credo un quarto d'ora ognuno costituiti da semplici rotazioni di foto scattate nei diversi 8 studi di disegn nell'arco di 48ore con in sottofondo o musica a palla (con cuffie) oppure l'intervista ai geni che hanno messo su questi 'luoghi del divertimento e della creatività'.
Ce li siamo visti tutti, e devo ribadire il concetto, VOGLIO FARE LA DESIGNER. Questi giocano, non sembrano lavorare. Passano ore a discutere se quel pezzo di plastica è più bello giallo o verde, usano penne che non sono bic, sono opere d'arte. Si divertono, sono felici. Sembra l'ufficio del Mulino Bianco.
Su dai, ora esagero, poi loro sapevano di essere ripresi quindi dovevano per forza fare bella figura. D'altronde, lo facessero in ufficio da me, sarebbe la stessa cosa no? Solo le sedie sarebbero tutte rotte, ma potrebbero essere delle bellissime opere d'arte moderna, con un bracciolo su e uno giù, lo schienale mezzo storto e le rotelle mezze bloccate. I muri sarebbero bianchi, ok, visto che non ci si può appendere nulla, altrimenti si rovinano. Ma il bianco dà pace, no?Le penne? Bic, rigorosamente, ma sono le mie preferite oltre che quelle meno costose. Siamo per le buone cause noi, contro il consumismo.
Perciò che dire, ognuno si tiene il lavoro che ha, perchè in fondo ci piace così com'è!
Io ho optato per una 'pausa di riflessione', n.d.r. .





lunedì 14 settembre 2009

Parcheggio alla portoghese (esempio n. 3, con rivalsa)


Si, qui si parcheggia come si vuole..
ma se per farlo davanti al garage di qualcuno, oltre ad aver scavalcato il marciapiede hai pure divelto questo (che evidentemente qualcuno aveva messo apposta perchè qualche genio non si avvicinasse):








ecco se lo fai...anche i portoghesi s'incazzano..e se la prendono con le tue gomme, tutte.

domenica 13 settembre 2009

Vita di paese

Questo è un paesotto, non è una città!!!
I bar sembrano quelli che c'erano dalle mie parti 30 anni fa, le signorotte girano con scamiciati dei colore più smorti di questa terra, gli uomini invece con bastone e coppola. Fantastico!

Volevo raccontarvi un paio di scene pazzesche a cui ho assistito qualche giorno fa nei 500 metri che mi dividono dal supermercato.

Passo davanti ad un parrucchiere (qui ce ne sono ogni centro metri, ma di questo vi racconterò più avanti) e vedo 3 donne fuori dal negozio, tutte e tre con sigaretta in mano. Niente di strano direte, se non fosse che una delle 3, la cliente, in quel momento si trovasse seduta per terra (non su un gradino, proprio sulla pavimentazione del marciapiede) intenta a raccontare qualche storia alle altre.. con la tinta sui capelli messa da poco!!! Aveva un imbarazzante pettinatura alla Tutti pazzi per Meri, dovuta all'impasticciamento per la colorazione appena spalmata contro la ricrescita.. Ahimè non avevo con me la macchina fotografica..
Proseguo ridendo come una matta e passo davanti all'edicolante di chiari origini pakistane (barba lunga e appuntita). Stranamente si trova fuori dal baldacchino dei giornali..ma poi ho capito perchè! Certo, non poteva tagliarsi le unghie con il trochesino dentro al suo posto di lavoro! Molto meglio mettersi in mezzo al marciapiede rischiando di uccidere qualche passante! Forse è una nuova arma di distruzione di massa?!
Adoro questo posto!!!!

martedì 8 settembre 2009

Italianità..ma anche no!

Nel pomeriggio stavo tranquillamente passeggiando per Rua Garrett quando la mia attenzione è stata attirata dalla vetrina dell'antica libreria Bertrand. Mi fermo compiaciuta, vedendo che hanno rinnovato la vetrina..e cosa trovo???? Nooooo!!! Tutto ma NON Moccia!!! Vi prego!

Rinsavisco un pò, dopo aver visto che accanto ci sono libri con chiari riferimenti nazisti..forse lo considerano un 'nemico'?

sabato 5 settembre 2009

Stranezze - In vetrina, n.1

In questo bizzarro negozio di articoli sanitari, si vendono:

nella stessa vetrina, molto spesso, si vede dormire un gatto dentro ad un vasino da notte..si sa mai gli scappi nel sonno.

venerdì 4 settembre 2009

Mais 30 até 2020

Apre così l'articolo che ho trovato ieri nell'illustrissimo giornale Metro (si, quello che si trova gratis in Metropolitana).
Si riferisce all'opera si espansione della metro di Lisbona, che prevede l'apertura di 30 nuove stazioni da qui al 2020, tra cui quella dell' Aereoporto, che che farà imbestialire non poco i pazzi tassisti della città.
Sabato scorso è stato inaugurato un nuovo tratto della linea rossa (con mia somma gioia), unendola così alla gialla e alla blu con due nuove stazioni, S. Sebastião e Saldanha ed evitando di far fare assurdi giri ad un sacco di persone per spostarsi da una parte all'altra della città.
La notizia è passata abbastanza in sordina, cosa piuttosto strana per essere periodo di elezioni. Ad ogni modo, sono riusciti ad ultimare i lavori per il 50esimo anno della metro di Lisbona...e qualche anno di ritardo.
Noi un pò per sbaglio siamo capitati proprio sabato nella nuova stazione Saldanha, e devo dire che vedere il colore originale dei gradini delle scale mobili (grigio CHIARO!) e sentir odore di nuovo dà una strana sensazione. Non vi dico quando abbiamo visto la fantastica decorazione dei muri!!!!
Deformazione professionale (o mentale?!) !



mercoledì 2 settembre 2009

Stranezze - Al supermercato, n.1

Con i cotonetes Pinoca potrete pulirvi sia orecchie, che narici!

Credo che non riscuotano molto successo, visto che la signora seduta di fronte a me in metro ieri sera usava il buon vecchio dito indice.

martedì 1 settembre 2009

Parcheggio alla portoghese (esempio n. 2)


Vi farei notare che ci troviamo in mezzo ad un semaforo.

lunedì 31 agosto 2009

Centauri verso ovest

Ahhh che gran cosa avere la moto qui!
Ieri ci siamo avventurati verso il punto più ad ovest d'Europa per spingerci poi verso l'interno.

Il paesaggio lungo la strada che costeggia l'oceano è meraviglioso, spiagge di sabbia bianca, onde altissime e tanti tanti surfisti. Questa costa è molto diversa rispetto a quella dell'Algarve, ma altrettanto particolare e suggestiva. Costoni di roccia alla nostra sinistra e dune di sabbia alla nostra destra, che spettacolo.

Ci stiamo dirigendo verso Cabo da Roca, definito dal grande poeta portoghese Luís Vaz de Camões come “Aqui... Onde a terra se acaba e o mar começa....” , ovvero "Qui... dove la terra finisce e il mare comincia".

Questo luogo la domenica mattina è il posto di ritrovo dei motociclisti, centinaia e centinaia di centauri si ritrovano qui la mattina presto prima che arrivino le orde di turisti, e come potevamo mancare?? Nella tortuosa strada che ci porta su incrociamo un sacco di pazzi, veramente!! chi scorazza a velocità folle senza casco, chi in curva si butta in sorpasso con la moto impennata, chi corre contromano...la prossima volta devo filmare!

Dopo i brividi provati nell'ultimo chilometro, conquistiamo il tanto atteso capo ovest (anzi, conquisto visto che il maridu c'è già stato). Sembra di essere ad un moto raduno, tutti si fanno belli con la propria amata (la moto..), e noi pure! scorgo più di qualcuno che rimane stranito dopo aver letto la nostra targa, con questa di I di Italia al posto della P. C'è veramente di tutto: quad, motard, bikes con le Slick (in realtà gomme normali, consumate del tutto..), gente che sgomma, che fa rombare il motore.
Appena la gente comincia ad andarsene lo spettacolo che rimane riempie il cuore. Si sente solo il rumore delle onde che si infrangono e lassù, trionfante, il vecchio faro.



Stiamo lì a rilassarci un pò e poi puntiamo verso Sintra, dove ci concediamo la sola visita del Palácio da Pena, tanto ci torneremo a breve, e credo pure con qualcuno di voi.. Vale la pena di visitarlo e di prendere l'audioguida, che, come sempre, ci regala delle chi
cche notevoli nella sua traduzione italana. Forse non supera quella di Alcatraz (se ci andate dovete assolu
tamente prenderla, credetemi, fa sbaccanare dalle risate, deve essere stata fatta dal figlio di qualche emigrante siciliano..) ma raggiunge il suo culmine in
un'intervista fatta ad un famoso storico(n.230, riascoltato più volte), che credo abbiano costretto con la forza a leggere un foglio scritto in 'italiano' pur non conoscendo per niente l'idioma. In alcuni punti sembra stia parlando al contrario.



Passiamo lì il pomeriggio e poi torniamo a Lisbona, in cerca di un posto in cui vedere il MotoGp.

venerdì 28 agosto 2009

Un tuffo nel passato

Oggi pomeriggio stavo facendo zapping e la mia attenzione è stata attirata da una trasmissione televisiva che mi ricordava qualcosa di già visto..
Cavoli, che ricordi!!! è O preço certo, ovvero OK il prezzo è giusto!!! Peccato non ci sia Iva Zanicchi ma al suo posto un cicciopanza con una voce stranissima ed il respiro affannoso.
Ho guardato tutta la puntata con passione, urlando alle velhe quando sparavano prezzi troppo assurdi (vabbè che siamo in portogallo, ma un ferro da stiro non può costare 20 euro!!!) ed aspettando ansiosamente il momento cruciale... A grande roda!

Con grande delusione ho scoperto che qui non urlano Cento cento cento, bensì un banalissimo Roda roda roda! Per un momento ho sentito nostalgia della tv italiana.

giovedì 27 agosto 2009

Parcheggio alla portoghese (esempio n. 1)

I portoghesi hanno il vizio di parcheggiare ovunque e in qualsiasi modo, vedere per credere.



e c'è di peggio, credetemi.



mercoledì 26 agosto 2009

Lisboa Mágica - Street Magic World Festival 2009

Lisbona in questi giorni è la capitale mondiale della magia di strada.
E' iniziato ieri lo "Street Magic World Festival", arrivato alla quarta edizione e che vedrà esibirsi per circa una settimana artisti di otto paesi diversi nelle principali piazze della città.

In realtà ci siamo capitati per caso, camminando per la Baixa e, vedendo un considerevole numero di persone in Largo Camões, ci siamo fermati per vedere che stesse succedendo.
Jan Van Kamme, un artista Olandese di cui vi giro il sito perchè merita davvero (http://www.magicminded.com/index.php?pageID=103) , stava in quel momento facendo il giocoliere con una pallina da ping pong, una palla da bowling ed una fiaccola in fiamme. Siamo rimasti lì un bel pò a guardare il suo spettacolo e di qualche altro artista, ma credo proprio che ci tornerò oggi pomeriggio.
Tutti i telegiornali parlano dell'evento, come se ne parla in questa edizione della RTP di ieri sera.
Andate alla fine del video per vedere qualche stralcio del Festival. Se avete buon occhio, riuscite pure a scorgerci tra il pubblico.

venerdì 21 agosto 2009

Férias em Portugal ovvero ferie in Portogallo

Qual miglior modo di iniziare la mia avventura portoghese, se non con una vacanza??


Due cari amici bellunesi ci hanno raggiunti e con loro abbiamo girato Alentejo, Algarve e toccato l'Andalusia. Non sto qui a raccontarvi tutto quindi vi scrivo solo alcuni punti fondamentali:


- la cucina Alentejana ama unire carne e pesce insieme (il piatto più famoso è 'Carne de porco à Alentejana', carne di maiale con vongole). Se mio padre e mio fratello vengono a saperlo, mi fanno rientrare in Italia istantaneamente;



- le spiagge dell'Algarve sono FAVOLOSE. Basta avere la macchina ed avventurarsi in mezzo a strade sterrate e nascoste, e ci si trova davanti a veri e propri paradisi. Deserte spiagge selvagge di sabbia bianca, con onde belle grandi , in mezzo a costoni di roccia alti 10 metri... Abbiamo scoperto essere luogo molto amato dai naturisti;

- mai comprare bottiglie di acqua nei ristoranti di Faro!

- nelle città turistiche, quando arrivi in un luogo mozzafiato, e sei lì a godertelo magari con un romantico tramonto, la vista viene sempre allietata da un sottofondo simile a questo : 'Aò!!! Ammazza che bbellllllo sshto posto!!!Maria, viè a vedè!!!!';

- ora, grazie a noi, le sale gioco del Portogallo chiuderanno per fallimento. E che cavoli, 1 euro per 8 palline da calcetto son troppi! e poi, da piccolo, chi di voi non ha mai bloccato il pulsante per far venir giù le palline con lo stecco del ghiacciolo?? certo, con Cosmopolitan era la prima volta anche per noi;

- ogni evento musicale è sponsorizzato dalla birra Super Bock. Noi siamo andati al Super Bock Surf Festival di Sagres (http://www.musicanocoracao.pt/index.php?c=26) , moooolto bello e molto reggae. Mentre si ascolta musica passano degli allegri ragazzotti con un aggeggio sulla schiena, a mò di Acchiappa fantasmi, a riempire gratis i bicchieri di birra.

In vita mia ad un festival non ho mai visto il baracchino dei panini con 6 forni a legna per farti il pane fresco al momento.


- appena ti rilassi nella gelida acqua oceanica, arriva un onda di due metri che ti scaraventa a metri di distanza facendoti perdere il costume;




- il parcheggio alla portoghese è fantastico. Basta lasciare la macchina spenta in qualsiasi posto. Come, per esempio, in mezzo ad uno stop, ad un semaforo o sopra ad un marciapiede, di traverso. Non fatelo mai in una strada con divieto di transito, potreste ritrovare il mezzo con ganasce e 1200 euro di multa.


Bene ragazzi, chiudo qui e mi godo gli ultimi giorni di vacanza con gli amici! Até logo!

A presto!!!

lunedì 10 agosto 2009

Até logo Italia!

Ragazzi si parte!!!
Ho salutato il castello con una lacrimuccia, davvero. Ma si parte con una nuova avventura!
Ho (credo) salutato tutti e ora sono qui in aereoporto ad aspettare che l'aereo sia pronto ad accogliermi. Devo essere sincera, ho avuto una dimenticanza al check-in ed ho 'distrattamente' lasciato alcuni bagagli a mano vicino a mamma..perciò non ho superato di molto il peso consentito (solo di 3 Kg), senza ovviamente contare il trolley (bagaglio a mano) ..ho dovuto solo fare l'occhiolino alla tipa che non mi ha fatto pagare nulla in più. Ora mi trovo qui seduta in sala d'aspetto, in una tipica scena fantozziana, occupando circa tre posti con i miei bagagli a mano, nell'ordine:

- Trolley da 15 Kg
- borsa pc portatile
- borsa personale
- seconda borsa personale con all'incirca 6 libri, guida del portogallo, guida della spagna, pupazzetti, etc etc..
- la mia inseparabile compagna, cioè la macchina fotografica
- giacca pesante
- felpa


Beh, che c'è ???? provate voi a portarvi una casa intera dentro ad una valigia di 20 Kg!!! poi io sono magra e peso poco, quei chili me li merito!!!

Bene, chiudo il portatile e parto! Até logo amigos!!! Um beijo!!!

Colonna sonora : Empire of the sun, serve carica!