lunedì 31 agosto 2009

Centauri verso ovest

Ahhh che gran cosa avere la moto qui!
Ieri ci siamo avventurati verso il punto più ad ovest d'Europa per spingerci poi verso l'interno.

Il paesaggio lungo la strada che costeggia l'oceano è meraviglioso, spiagge di sabbia bianca, onde altissime e tanti tanti surfisti. Questa costa è molto diversa rispetto a quella dell'Algarve, ma altrettanto particolare e suggestiva. Costoni di roccia alla nostra sinistra e dune di sabbia alla nostra destra, che spettacolo.

Ci stiamo dirigendo verso Cabo da Roca, definito dal grande poeta portoghese Luís Vaz de Camões come “Aqui... Onde a terra se acaba e o mar começa....” , ovvero "Qui... dove la terra finisce e il mare comincia".

Questo luogo la domenica mattina è il posto di ritrovo dei motociclisti, centinaia e centinaia di centauri si ritrovano qui la mattina presto prima che arrivino le orde di turisti, e come potevamo mancare?? Nella tortuosa strada che ci porta su incrociamo un sacco di pazzi, veramente!! chi scorazza a velocità folle senza casco, chi in curva si butta in sorpasso con la moto impennata, chi corre contromano...la prossima volta devo filmare!

Dopo i brividi provati nell'ultimo chilometro, conquistiamo il tanto atteso capo ovest (anzi, conquisto visto che il maridu c'è già stato). Sembra di essere ad un moto raduno, tutti si fanno belli con la propria amata (la moto..), e noi pure! scorgo più di qualcuno che rimane stranito dopo aver letto la nostra targa, con questa di I di Italia al posto della P. C'è veramente di tutto: quad, motard, bikes con le Slick (in realtà gomme normali, consumate del tutto..), gente che sgomma, che fa rombare il motore.
Appena la gente comincia ad andarsene lo spettacolo che rimane riempie il cuore. Si sente solo il rumore delle onde che si infrangono e lassù, trionfante, il vecchio faro.



Stiamo lì a rilassarci un pò e poi puntiamo verso Sintra, dove ci concediamo la sola visita del Palácio da Pena, tanto ci torneremo a breve, e credo pure con qualcuno di voi.. Vale la pena di visitarlo e di prendere l'audioguida, che, come sempre, ci regala delle chi
cche notevoli nella sua traduzione italana. Forse non supera quella di Alcatraz (se ci andate dovete assolu
tamente prenderla, credetemi, fa sbaccanare dalle risate, deve essere stata fatta dal figlio di qualche emigrante siciliano..) ma raggiunge il suo culmine in
un'intervista fatta ad un famoso storico(n.230, riascoltato più volte), che credo abbiano costretto con la forza a leggere un foglio scritto in 'italiano' pur non conoscendo per niente l'idioma. In alcuni punti sembra stia parlando al contrario.



Passiamo lì il pomeriggio e poi torniamo a Lisbona, in cerca di un posto in cui vedere il MotoGp.

1 commenti:

LullAry ha detto...

posto che, ovviamente, non abbiamo trovato visto che qui sono fanatici del calcio e non possono perdersi nemmeno una partita di serie C..

Posta un commento