mercoledì 30 settembre 2009

Non sei portoghese se.. [nuova rubrica, capitolo primo]

..non scatarri almeno due volte al giorno.

Molti si prodigano in questa disciplina. I più bravi riescono poi a sputare anche ad un metro di distanza.
Forse l'aria oceanica produce qualche strana sostanza che stimola in particolar modo la produzione di tale mucosa. Se qualcuno sa darmi qualche spiegazione scientifica, si faccia avanti.

martedì 22 settembre 2009

La nonna di Bill Gates

Rieccomi! Sono giorni intensi questi!
Ieri e io e l'Ing siamo andati ad iscriverci, finalmente, al megacorsosuperintensivo di portoghese. Sei mesi, quattro giorni a settimana e poi parleremo, rispettivamente, come Amalia Rodriguez e José Maurinho.
Abbiamo deciso di andare direttamente alla scuola media in cui si terrà il corso dopo vari e vani tentativi di farci capire telefonicamente in qualche modo dal, a nostro parere, bidello del caso. Ed in effetti non ci sbagliavamo. Arriviamo e troviamo al banco questo raro esemplare di Filini fantozziano: alto mezzo metro, due fondi di bottiglia al posto degli occhiali, pantalone ascellare con risvolto 'acqua alta a Venezia'. Vabbè, per fortuna è venuta in nostro aiuto una segretaria..
Abbiamo aspettato circa due ore perchè qui mi sembra di capire abbiano un rapporto abbastanza tranquillo con gli orari. Ti dicono 15.30, ma c'è il solito lasco di 45 minuti, che sarà mai?!?
Conosciamo la prof. doppia faccia, tutta carina e simpatica, ma che alla nostra firma e quindi cosacrazione a 'studenti' comincia a mutare l'espressione e diventa la Signora Rottermayer! Finge di non conoscere più l'inglese, aggrotta la fronte e ci fa parlare solo in lingua lusitana, correggendoci!
Ci accordiamo su tutto e alla fine ci fa: 'ora andate su dalle scale, girate a destra e vi fermate sulla sinistra, consegnate queste carte alla signora che vi farà il pass'., un pò ringhiando.
Corriamo su, con la paura che ci urlasse contro per il nostro passo per lei troppo lento, seguiamo le istruzioni e ci troviamo davanti agli occhi un'allegra signorotta sui 65 anni suonati, capelli appena bigodinati e casacca tipica da bidella anni 50. E qui, la folgorazione!!!
L'arzilla vecchiotta in un secondo prepara una sorta di set fotografico: prende uno sgabello su cui ci fa accomodare uno dopo l'altro, mette una lavagna bianca dietro di noi, si mette davanti al pc, sistema bene la webcam, impugna il mouse e taaaaac! Ci fa la fototessera!!! mitica!!!! ma questo manco mia mamma lo sa fare!! una nonna supertecnologica!
La mia, di nonna intendo, era trasgressiva invece. Quando mi chiedeva se andavo in biblioteca e le dicevo che ci andavo quasi tutti i giorni mi guardava malissimo, evidentemente voleva che mi diversissi invece che passare il tempo sui libri!! Poi ho scoperto che per lei la biblioteca, era la discoteca.




martedì 15 settembre 2009

Da grande farò..

Ho deciso. Da grande voglio fare la designer. Un lavoro creativo, fuori dal comune, che lascia spazio all'immaginazione....e soprattutto, figo!!!
Avrei l'ufficio nel centro di una qualsiasi capitale, non in un palazzo comune ma in un garage/magazzino però con la vista migliore della città, potrei andare a lavoro vestita nel modo più ecclettico possibile, potrei addirittura non pettinarmi, e sembrare un gran pezzo di gnocca solo un pò più trendy del solito. La sedia della mia scrivania sarebbe non solo funzionante (cosa che credo non mi sia mai capitata finora), ma sarebbe strana, moderna, magari lucida e rosso fuoco, e comoda. I muri sarebbero tappezzati di fogli con disegni di prototipi e foto ed i miei colleghi sarebbero tutti tipetti easy way e felici. Che dite??
Credo che questo sia il pensiero del 99% delle persone che, come me e l'ing., sono stati a Pace of design, una delle quattro mostre della biennale del Design (Experimenta Design '09) cominciata in città settimana scorsa.
Abbiamo scelto questa per prima perchè ci piaceva l'idea di vedere come realmente lavorano i designer, come viene strutturato il lavoro, cosa sta dietro ad ogni progetto. La mostra parte con 8 opere compiute e, tramite dei tracciati fatti con fili di lana, guida l'osservatore attraverso tutte le fasi che portano da una semplice idea, alla sua realizzazione. Per ognuna ci sono anche degli audiovisivi che durano credo un quarto d'ora ognuno costituiti da semplici rotazioni di foto scattate nei diversi 8 studi di disegn nell'arco di 48ore con in sottofondo o musica a palla (con cuffie) oppure l'intervista ai geni che hanno messo su questi 'luoghi del divertimento e della creatività'.
Ce li siamo visti tutti, e devo ribadire il concetto, VOGLIO FARE LA DESIGNER. Questi giocano, non sembrano lavorare. Passano ore a discutere se quel pezzo di plastica è più bello giallo o verde, usano penne che non sono bic, sono opere d'arte. Si divertono, sono felici. Sembra l'ufficio del Mulino Bianco.
Su dai, ora esagero, poi loro sapevano di essere ripresi quindi dovevano per forza fare bella figura. D'altronde, lo facessero in ufficio da me, sarebbe la stessa cosa no? Solo le sedie sarebbero tutte rotte, ma potrebbero essere delle bellissime opere d'arte moderna, con un bracciolo su e uno giù, lo schienale mezzo storto e le rotelle mezze bloccate. I muri sarebbero bianchi, ok, visto che non ci si può appendere nulla, altrimenti si rovinano. Ma il bianco dà pace, no?Le penne? Bic, rigorosamente, ma sono le mie preferite oltre che quelle meno costose. Siamo per le buone cause noi, contro il consumismo.
Perciò che dire, ognuno si tiene il lavoro che ha, perchè in fondo ci piace così com'è!
Io ho optato per una 'pausa di riflessione', n.d.r. .





lunedì 14 settembre 2009

Parcheggio alla portoghese (esempio n. 3, con rivalsa)


Si, qui si parcheggia come si vuole..
ma se per farlo davanti al garage di qualcuno, oltre ad aver scavalcato il marciapiede hai pure divelto questo (che evidentemente qualcuno aveva messo apposta perchè qualche genio non si avvicinasse):








ecco se lo fai...anche i portoghesi s'incazzano..e se la prendono con le tue gomme, tutte.

domenica 13 settembre 2009

Vita di paese

Questo è un paesotto, non è una città!!!
I bar sembrano quelli che c'erano dalle mie parti 30 anni fa, le signorotte girano con scamiciati dei colore più smorti di questa terra, gli uomini invece con bastone e coppola. Fantastico!

Volevo raccontarvi un paio di scene pazzesche a cui ho assistito qualche giorno fa nei 500 metri che mi dividono dal supermercato.

Passo davanti ad un parrucchiere (qui ce ne sono ogni centro metri, ma di questo vi racconterò più avanti) e vedo 3 donne fuori dal negozio, tutte e tre con sigaretta in mano. Niente di strano direte, se non fosse che una delle 3, la cliente, in quel momento si trovasse seduta per terra (non su un gradino, proprio sulla pavimentazione del marciapiede) intenta a raccontare qualche storia alle altre.. con la tinta sui capelli messa da poco!!! Aveva un imbarazzante pettinatura alla Tutti pazzi per Meri, dovuta all'impasticciamento per la colorazione appena spalmata contro la ricrescita.. Ahimè non avevo con me la macchina fotografica..
Proseguo ridendo come una matta e passo davanti all'edicolante di chiari origini pakistane (barba lunga e appuntita). Stranamente si trova fuori dal baldacchino dei giornali..ma poi ho capito perchè! Certo, non poteva tagliarsi le unghie con il trochesino dentro al suo posto di lavoro! Molto meglio mettersi in mezzo al marciapiede rischiando di uccidere qualche passante! Forse è una nuova arma di distruzione di massa?!
Adoro questo posto!!!!

martedì 8 settembre 2009

Italianità..ma anche no!

Nel pomeriggio stavo tranquillamente passeggiando per Rua Garrett quando la mia attenzione è stata attirata dalla vetrina dell'antica libreria Bertrand. Mi fermo compiaciuta, vedendo che hanno rinnovato la vetrina..e cosa trovo???? Nooooo!!! Tutto ma NON Moccia!!! Vi prego!

Rinsavisco un pò, dopo aver visto che accanto ci sono libri con chiari riferimenti nazisti..forse lo considerano un 'nemico'?

sabato 5 settembre 2009

Stranezze - In vetrina, n.1

In questo bizzarro negozio di articoli sanitari, si vendono:

nella stessa vetrina, molto spesso, si vede dormire un gatto dentro ad un vasino da notte..si sa mai gli scappi nel sonno.

venerdì 4 settembre 2009

Mais 30 até 2020

Apre così l'articolo che ho trovato ieri nell'illustrissimo giornale Metro (si, quello che si trova gratis in Metropolitana).
Si riferisce all'opera si espansione della metro di Lisbona, che prevede l'apertura di 30 nuove stazioni da qui al 2020, tra cui quella dell' Aereoporto, che che farà imbestialire non poco i pazzi tassisti della città.
Sabato scorso è stato inaugurato un nuovo tratto della linea rossa (con mia somma gioia), unendola così alla gialla e alla blu con due nuove stazioni, S. Sebastião e Saldanha ed evitando di far fare assurdi giri ad un sacco di persone per spostarsi da una parte all'altra della città.
La notizia è passata abbastanza in sordina, cosa piuttosto strana per essere periodo di elezioni. Ad ogni modo, sono riusciti ad ultimare i lavori per il 50esimo anno della metro di Lisbona...e qualche anno di ritardo.
Noi un pò per sbaglio siamo capitati proprio sabato nella nuova stazione Saldanha, e devo dire che vedere il colore originale dei gradini delle scale mobili (grigio CHIARO!) e sentir odore di nuovo dà una strana sensazione. Non vi dico quando abbiamo visto la fantastica decorazione dei muri!!!!
Deformazione professionale (o mentale?!) !



mercoledì 2 settembre 2009

Stranezze - Al supermercato, n.1

Con i cotonetes Pinoca potrete pulirvi sia orecchie, che narici!

Credo che non riscuotano molto successo, visto che la signora seduta di fronte a me in metro ieri sera usava il buon vecchio dito indice.

martedì 1 settembre 2009

Parcheggio alla portoghese (esempio n. 2)


Vi farei notare che ci troviamo in mezzo ad un semaforo.